PAOLO GALIMBERTI
Polistrumentista professionista, insegnante di percussioni dell’Africa Occidentale e musicista accompagnatore per corsi di danza d’espressione africana.
Inizia lo studio della chitarra classica nel ’76. Si avvicina alla musica jazz studiando con il chitarrista Andrea Allione approfondendo contemporaneamente la tecnica del basso elettrico.
Si avvicina al mondo delle percussioni nell’85 studiando batteria jazz . Nel ’91 inizia lo studio delle percussioni dell’Africa occidentale (djembe – dundun) con il maestro Bruno “Rose” Genero.
Ha studiato inoltre con:
Antoine Orelago (Costa d’Avorio), Brahima Dembelè (Burkina Faso), Adama Kouma (Senegal), Fode Cissè (Guinea), Souleymane Camara (Guinea), Mamady Keita (Guinea), Famoudou Konate (Guinea), Cece Koly (Guinea), Sourakhata Dioubatè (Guinea)
Nel ’93 partecipa ad uno stage di percussioni afro-cubane presso l’I.S.A. all’Avana (Cuba).
Nel ’95 viene contattato come percussionista dal danzatore e coreografo brasiliano Adailton de Souza Barbosa per la messa in scena, al Teatro Comunale di Ferrara, dello spettacolo “Condomblè”.
Inizia l’attività didattica nel ’96 tenendo corsi, stage e spettacoli in Italia e Slovenia e suonando per stage di danza con Donatella Paoli, Irène Tassembedo, Jaques Zambo, Koffi Koko, Vincent Hari’s Do, Noumoutiè “Reggae” Ouattara e molti altri.
Assieme al pianista-compositore triestino Riccardo Morpurgo crea le musiche per “P.E.E.P. Ovest”, spettacolo presentato al “Festival Nazionale di Danza per la strada e Danza-Architettura” a Bologna, con la compagnia di danza “Arearea” (UD). Nel ’98 viene invitato al Festival Internazionale “Oriente-Occidente” di Rovereto per suonare assieme al percussionista africano Tafà Cissé, allo stage di danza africana tenuto da Irène Tassembedo (Burkina Faso).
Sempre nello stesso anno entra a far parte degli insegnanti del CDM di Rovereto (TN).
Nel ’97, assieme ad un gruppo di amici, fonda il gruppo “Manantial Percussion Ensemble” e l’Associazione culturale Manantial, per la quale tiene corsi di percussioni fino al 2001.
Dal 2002 al 2014 lavora con l’Associazione Culturale Mamaya del quale è socio fondatore e presidente. Nello stesso periodo riprende a suonare la chitarra e nel 2011 si esibisce in quintetto al Triestelovesjazz. Dal 2015 riprende l’attività didattica con le percussioni, tenendo corsi e suonando per le lezioni di danza africana dell’associazione Anta Luma di Arco (TN) e tenendo un laboratorio ritmico per l’associazione Officine Artistiche di Trieste.
Attualmente collabora con l’ACSD Officine Artistiche, per la quale tiene i corsi di percussioni africane e il laboratorio ritmico e accompagna i corsi di danza proposti dall’associazione, suonando djembe, dundun, kora e kamalengoni. ?Dal 2019 accompagna stage residenziali in Trentino ed Emilia Romagna tenuti da Ania Tonelli e Donatella Bolognini.
Parallelamente prosegue l’attività musicale come chitarrista.
Nel 2021 consegue il diploma nazionale di qualifica tecnica come musicista accompagnatore per i corsi di danza africana riconosciuto dall’ASI e rilasciato dal DAAD, Dipartimento Nazionale di danze africane, afro e della diaspora diretto da Katina e Bruno Genero.